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Channel: Rubrica Abruzzo Archives - In cucina da Eva
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Neole senza glutine

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Neole senza glutine in Abruzzo sono un cult le neole o ferratelle troviamo svariate ricette, ma ovviamente per chi è celiaco serve la variante con la farina di riso ed altre farine. Mio fratello Marco ha utilizzato un mix di farine già predisposto alla lavorazione del pane o dolci senza glutine della marca Schär. Come sapete sono a dieta ed intollerante al glutine, ed anche la sua ragazza ha scoperto di avere questa intolleranza, ma con queste farine almeno ogni tanto si può fare una colazione tradizionale. Oggi inoltre ho anche preparato il mio primo pane con questo tipo di farina, appena sfornato è fantastico, questa sera lo proverò freddo. Alla fine non ci vuole molto ad abituarsi al senza glutine e si stano diffondendo molti locali gluten free, per esempio a Pescara c’è una pizzeria che prepara senza glutine e senza lattosio in via Palermo, e spero di andare presto a provare!

Neole senza glutine

 

Abruzzo in tavolaNeole senza glutine

Neole senza glutine

Difficoltà: facile

Tempo: circa 20 minuti

Gruppo ricette: I dolci

Ingredienti per 4/6 persone:

  • 6 cucchiai abbondanti di farina Mix it (oppure farina dedicata ai dolci della stessa marca)
  • 4 uova medie
  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • 4 cucchiai di zucchero

Preparazione Neole senza glutine:

  1. In una ciotola sbattere lo zucchero con le uova intere.
  2. Aggiungere la farina e l’olio e lavorare con le fruste da cucina fino a completo assorbimento per almeno 7 minuti.
  3. Se volete potete unire del liquore di anice, ma in questo caso visto che ne occorre almeno 2 bicchierini, dovete aggiungere altra farina (circa 2 cucchiai, dovete anche andare un poco ad occhio, l’impasto non deve essere troppo denso.
  4. Scaldare il ferro per le neole ungendolo leggermente.
  5. Cuocere l’impasto versando circa due cucchiai sull’attrezzo e premere bene, cuocere ambo i lati per almeno due minuti.
  6. Dividere le neole e lasciarle raffreddare.
  7. Sono buone anche calde servite come waffle.
  8. Potete servire con miele e marmellata a piacere oppure accoppiarle con farcitura di cioccolato o altro, ma anche mangiate senza nulla immerse nel caffè.

Neole senza glutineNeole senza glutine

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Crostini alla chietina

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Crostini alla chietina una ricetta tradizionale di una delle province abruzzesi, ho trovato questa ricetta su un ricettario regionale e ho voluto provala visto la semplicità e soprattutto mi stuzzicava il contrasto di sapori. Questi crostini sono molto saporiti e veloci da preparare, bastano pochi ingredienti ed avrete un antipasto sfizioso.

Crostini alla chietina

Crostini alla chietinaAbruzzo in tavolaCrostini alla chietina

Difficoltà: facile

Tempo: circa 15 minuti 

Gruppo ricette: Antipasti

Ingredienti per due filoncini da circa

  • 15 filetti acciughe (io Consorcio) la ricetta originale prevede le alici, ma ho fatto una variante
  • 3 uova
  • 70 gr di burro (io ne ho usato molto meno)
  • 15 fette di pane raffermo
  • sale
  • olio d’oliva (io ho usato quello di semi)

Preparazione:

  1. Sbattere leggermente le uova con il sale.
  2. Tagliare il pane a triangoli.
  3. Immergere il pane nell’uovo e friggerlo in olio caldo. 
  4. Far raffreddare i crostini.
  5. Una volta raffreddati spalmarli con poco burro.
  6. Arrotolare un acciuga sott’olio attorno al cappero ed adagiarla al centro del crostino.
  7. Servire subito.

Si dice che i chietini o teatini, ovvero gli abitanti di Chieti che siano molto tirati con i soldi, e che spendono poco per mangiare, ma sinceramente con un antipastino così sfizioso, facevano bene, è veramente ottimo! E poi conosco molti teatini che adorano il buon cibo, anzi sono pure bravi a cucinare, ed ogni tanto mi faccio passare qualche nuova ricetta. Del resto ogni mondo è paese ed un ogni regione si ha qualcosa da dire alla città affianco.

Ma lo sapete che Chieti è la città più antica d’Italia? Persino più antica di Roma! Che dire una nuova scoperta!

A proposito di Chieti, per chi mi segue ed è della zona presto partiranno i miei corsi di cucina con l’associazione culturale TeaRte! Vi aspetto potete chiedere informazioni anche alla mia email oppure sulla mia fan page di facebook, a breve lezioni gratuite di prova.

Crostini alla chietina

Crostini alla chietina Crostini alla chietina Crostini alla chietina

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Ferratelle arrotolate light

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Ferratelle arrotolate light la nuova ricetta della rubrica light and tasty, dopo la pausa estiva siamo tornate con le nostre ricettine light e gustose. Oggi parliamo dei frutti rossi io ho scelto la marmellata senza zuccheri ai frutti di bosco che ne dite non sono meravigliose queste ferratelle? Nel blog troverete altre ricette di ferratelle o neole abruzzesi.

Ferratelle arrotolate light

light nuovo

Ferratelle arrotolate light

Ferratelle arrotolate light

Dopo la pausa estiva cercherò di riprendere in mano il mio blog, delineo la situazione, sono rimasta senza lavoro di nuovo, sto cercando di andare avanti riguardo ad una situazione personale che mi ha mandato in crisi, mi manca mio padre e mi mancherà sempre ma lui vorrebbe vedermi felice. Mi sono rimessa a dieta, quindi primo step voglio togliere 10 kg entro 4 mesi, se riesco 20 è il top, ma volo basso. Quindi che dire questa rubrica light mi può aiutare molto, ed ho anche altre iniziative in corso, e una nuova grafica del blog spero  molto presto. Ma ora passiamo alla ricetta.

Ho realizzato una versione light per chi sta a dieta ma non vuole rinunciare alla tradizione abruzzese, ho fatto una piccola aggiunta per rendere più morbida la ferratella, altrimenti non si arrotola, con meno zucchero il risultato è una ferratella più croccante, quindi occorreva qualcosa che ammorbidiva.

Difficoltà: facile

Tempo: circa 10 minuti

Gruppo ricette: I dolci – Light

Ingredienti per 3 ferratelle:

  1. 1 uovo medio
  2. 2 cucchiai abbondanti di farina (circa 50/60 gr) *
  3. 1 cucchaio di zucchero di canna, oppure 1/2 di stevia o 1/2 di fruttosio
  4. 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  5. 1/2 cucchiaio di latte di riso
  6. marmellata  ai frutti di bosco senza zuccheri

Preparazione Ferratelle arrotolate light:

  1. Unire tutti gli ingredienti in una ciotolina e mescolare con l’aiuto di una frusta, il composto non deve essere troppo compatto ne liquido ma come una crema dura.
  2. Scaldare il ferro per le ferratelle quello rettangolare(se non l’avete va bene quello per i waffle che sono similari).
  3. Versare un cucchiaio abbondate sul ferro, chiudere bene stringendo i manici.
  4. Cuocere ambo i lati per un minuto circa ogni lato.
  5. Togliere la ferratella, sul lato più lungo mettere all’inizio del lato stesso un poco di marmellata ai frutti di bosco ed arrotolare velocemente stringendo senza rompere la ferratella.
  6. Servire sia caldo che fredde.

*potete usare anche la farina mix senza glutine della char, ma vi dovete regolare ad occhio io quando la uso ne metto un poco di più ma in questo caso meglio non mettere il latte di riso.Ecco le ricette delle nostre amiche di avventura:

 

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Le ferratelle

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Le ferratelle un dolce tipico abruzzese sono simili a delle cialde nel resto del mondo ce ne sono altre varianti come i waffle americani e i Gaufre del Belgio, ma più o meno sono molto similari, la differenza sta nelle dosi, in alcune zone utilizzano anche il latte o il vino bianco, nella mia zona si realizzano in maniera semplicissima con uova farina olio di oliva extravergine buccia di limone o anice o entrambe, in alcune parti di Ortona qualcuno mette anche la buccia di arancia grattugiata.

Le ferratelle

Le ferratelle

 

E finalmente dopo un anno e mezzo di fermo ecco la nuova video ricetta! Spero che vi piacerà veloce veloce e facile da preparare, e non scordate di comprare “Lu ferre” perché senza non le potete fare, li trovate anche su ebay ed amazzon, li chiamano ferro per biscotteria o ferro per ferratelle, non costano molto e ci sono anche le varianti elettriche. Ma ora godetevi la nuova video ricetta apposta per voi in anteprima qui sotto!

 Un po di storia:

Le ferratelle di solito sono quelle piatte e basse a ventaglio oppure circolari con disegni floreali o geometrici, poi ci sono le cancellate o neole che sono quelle rettangolari o a forma di cuore, in altri posti vengono chiamate anche Nevola o Nivola o pizzelle. In alcune zone vengono arrotolate e farcite di crema o cioccolata e spolverate di zucchero a velo, ma nella ricetta si utilizza meno farina altrimenti non si riesce ad arrotolare e va arrotolata calda. Ad Ortona ci sono le neole arrotolate a cono, che spesso vengono farcite con cioccolata, come se fossero dei mini coni. Inoltre ad Ortona includono anche il mosto cotto e la cannella.

Quando unite due ferratelle con ripieno di marmellata, spesso di uva ovvero la scrucchiata o chiamata anche ragnata (qui la ricetta), o cioccolata, vengono chiamate coperchiola, dalla parola stessa di deduce che sono coperte appunto unite una sopra l’altra tipo panino. 

Per cuocere le ferratelle occorre “Lu ferre” ovvero un ferro, (forgiato con varie forme e profondità di scanalature, rettangolari rotonde o a cuore), che viene scaldato e oleato con olio extravergine di oliva, o come si faceva in passato con dello strutto, una volta scaldato vi si versa una cucchiaiata abbondante di impasto e si pressa bene lo stampo, e si fa cuocere per 1 minuto circa per lato, dipende anche dallo spessore della piastra, per le ferratelle sottili occorre meno tempo altrimenti o si colorano troppo o se cotte poco sono troppo morbide.

Se si vogliono ottenere appunto ferratelle più morbide va meno farina, se le volete più croccanti dovete ottenere un impasto più compatto unendo un cucchiaio in più di olio e poco più di farina, fino ad ottenere appunto impasto denso. In alcune zone l’impasto è quasi una vera e propria pasta, si fanno delle palline e si schiacciano dentro il ferro.

La storia delle ferratelle non è certa, ma pare che già dal 700 vi era l’usanza di realizzare cialde con lo stemma del casato. Proprio alla fine del 700 veniva dato in dote alla sposa con le inizali degli sposi, ed era un’usanza molto diffusa in tutte le famiglie abruzzesi anche le meno abbienti. La sposa il giorno prima del matrimonio era “addetta” a preparare le ferratelle per il giorno dopo da offrire insieme ai confetti.

La ricetta base prevedere per ogni uovo 2 cucchiai di farina, 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, poi vi sono modifiche in base alle tradizioni famigliari o di zona.

Le ferratelle: la ricetta

Difficoltà: media

Costo: basso

Tempo: 30 minuti circa

Gruppo ricette: I dolci regionali

Ingredienti per le ferratelle del video (circa 5 intere da dividere a ventagli):

  •  2 uova medie
  •  2 cucchiai abbondanti di farina
  • 2 cucchiai rasi di olio di semi o di oliva extravergine
  • 2 cucchiai rasi di zucchero
  • buccia grattugiata di limone a piacere

Preparazione delle Ferratelle:

Questa è una versione veloce in basso troverete anche la versione delle ferratelle della mia amica Cosetta, a voi la scelta, ma sono molto similiari cambia solamente la lavorazione:

  1. In una ciotola unire le uova, la farina lo zucchero e l’olio extravergine di oliva, unire la buccia grattugiata di limone.
  2. Lavorare con l’aiuto di una paletta di legno, per poi continuare con il frustino a mano oppure elettrico, fino ad ottenere una crema liscia. Se volete ottenere ferratelle più croccanti aggiungere poco più di olio, circa 1 cucchiaio e circa 20/25 gr in più di farina (1 cucchiaio raso).
  3. Scaldare bene il ferro poi oleare con olio di oliva extravergine, oppure potete passarci anche il lardo o lo strutto, per almeno 2 minuti ambo i lati, ma attenzione a non far fare fumo alla piastra altrimenti si coloriscono troppo velocemente e restano crude.
  4. Provare il ferro con una piccola dose del composto per vedere se non si attacca. 
  5. Se il ferro è troppo caldo la prima ferratella vi verrà abbastanza scura. Se è troppo freddo vi si attaccherà, se si attacca toglierla delicatamente e spennellare il ferro con un pennello da cucina oleato.
  6. Versare circa un cucchiaio grande sul ferro e premere bene i manici.
  7. Far cuocere a fiamma bassa, per meno di un minuto per lato, controllare la cottura.
  8. Il trucco infatti sta nella fiamma medio bassa e nella pressione del ferro.
  9. Lasciare riposare le ferratelle su un piano freddo così poi le potrete separare già rigide e secche. Attenzione a non metterle in piatti fondi altrimenti prenderà subito la forma, nel caso possono andare bene se volete realizzare delle coppette per il gelato.

Di seguito troverete tutte le ricette di ferratelle che sono nel mio blog, di cui pure la gluten free, a breve anche due nuove versioni.

Ferratelle abruzzesi

Ferratelle11

 

 

 

 

 

 

Neole o Ferratelle

NEOLE

Neole o Ferratelle un dolce tipico è abruzzese, viene chiamato sia neola, ferratella pizzella o cancella a seconda delle zone dell’Abruzzo. Ci sono varianti di forma rettangolari a ventaglio a rombi a cancello e di spessore, quelle morbide sono più spesse dai 3 ai 5 mm simili ai waffle, quelle sottili sono croccanti e sono Read more…

 

Ferratelle arrotolate light

Ferratelle arrotolate light la nuova ricetta della rubrica light and tasty, dopo la pausa estiva siamo tornate con le nostre ricettine light e gustose.   Read more…

 

 

 

Ferratelle arrotolate ricotta pesca

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Ferratelle arrotolate ricotta pesca una variante alle classiche ferratelle arrotolate di Ortona... Read more…

 

 

 

 

 

Ferratelle salate speziate

ferratelle speziate

Ferratelle salate speziate una variante della classica ricetta dolce delle ferratelle Read more…

 

 

 

 

 

Neole senza glutine

Neole senza glutine

Neole senza glutine in Abruzzo sono un cult le neole o ferratelle … Read more…

 

 

 

 

Neole ciocco pesca

neole ciocco pesca

Le neole ciocco pesca per una merenda golosa e soprattutto per chi non conosce le “Neole” abruzzesi sono una sorta di cialda cotta tra due ferri… Read more…

 

 

 

 

 

 

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Parrozzini

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Parrozzini la mia versione con il Bimby facile da preparare come gli originali con una procedura più veloce, facili anche per inesperti. ma vi spiegherò anche la versione classica.

Qui troverete la ricetta del parrozzo classico senza bimby.

Qui la ricetta del parrozzino senza glutine.

Parrozzini Parrozzini

Difficoltà: facile/medio

Tempo: 15 minuti circa di preparazione 30/40 minuti circa di cottura

Gruppo ricette: I dolci – Regionali – Abruzzo

Ingredienti per 8 parrozzini dal diametro di 11 cm:

  • 150 gr di semola
  • 150 gr di burro fuso
  • 200 gr di zucchero
  • 5 uova medie
  • scorza di 1 limone biologico
  • 150 gr di mandorle dolci
  • 61 cucchiaio di essenza di mandorle amare 
  • 1/2 bustina di lievito per dolci (facoltativa, li rende più soffici, ma non è prevista nella ricetta originale)

per ricoprire:

  •  250 gr di cioccolato fondente
 Parrozzini

Preparazione Parrozzini:

  1. Tostare le mandorle con tutta la pellicola nella padella delle castagne senza farle annerire. Se non avete la padella per le castagne potete farlo in una padellavecchia o nella lecchiera del forno in forno a 200° controllando ogni tanto.
  2. Nel frattempo unire lo zucchero e le scorze di limone lavate ed asciugate e versate nel bimby, mettere il coperchio e misurino ed azionare gradualmente fino a 10 per 10 secondi, per ridurre in polvere.
  3. Unire le mandorle tiepide, ed azionare gradualmente fino a 7 pre 20 secondi circa.
  4. Unire il semolino, le uova, l’essenza di mandorla amara, il burro precedentemente fuso ed azionare per 30 secondi velocità 4.
  5. Posizionare la farfalla ed azionare per 2 minuti a velocità 4. Questa procedura serve per mettere aria all’interno del composto, altrimenti dovete montare a parte l’albume e poi unirlo sempre con l’aiuto della farfalla o in una ciotola a parte con l’aiuto di una paletta di legno per non smontare gli albumi.
  6. Ora imburrare (o meglio oleare) gli stampini perfettamente asciutti con del burro fuso con l’aiuto di un pennello da cucina.
  7. Riempire gli stampini e poi batterli leggermente.
  8. Cuocere in forno caldo a 180° per 30/40 minuti circa.
  9. Una volta freddi li potete ricoprire di cioccolato.
  10. Spezzettare il cioccolato fondente.
  11. Mettere nel boccale lavato e perfettamente asciutto, il cioccolato fondente.
  12. Mettere coperchio e misurino ed azionare gradualmente fino a 10 per circa 20 secondi.
  13. Sciogliere il cioccolato per 3 minuti a 50°.
  14. Versare il cioccolato sopra i parrozzini, io mi sono aiutata con una spatola da cucina per rivestirli in modo tale da non creare uno strato troppo spesso.
  15. Lasciare solidificare.
  16. I parrozzini si mantengono per almeno una settimana.
  17. Se non avete il bimby potete fare la versione classica, qui la ricetta, solo con queste dosi per il cioccolato, perché ne occorre un poco di più.

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Sagnette e ceci

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Sagnette e ceci ricetta abruzzese di sagnette con i ceci e sagnette fritte un primo piatto semplice della tradizione abruzzese con ceci rosmarino e peperoncino. Versione con e senza bimby.

Sagnette e ceci Sagnette e ceci

Sagnette e ceci

Difficoltà: media

Tempo: circa 1 ora

Gruppo ricette: I primi

Ingredienti per 2/3 persone:

  • 200 gr di farina più quella che raccoglie *
  • 150 gr di ceci già lessati
  • 1 spicchio di aglio
  • rosmarino a piacere
  • peperoncino facoltativo
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • circa 200 ml di acqua 
  • poco olio per friggere
  • sale qb

Preparazione:

* per la farina si utilizza di solito quella di semola, molto difficile da lavorare potete fare anche 150 gr di farina di semola e 50 gr di farina 00, oppure farina 1. Altrimenti se non l’avete potete anche prepararla con la farina 00, ma meglio fare la pasta più spessa altrimenti si sfalda.

Sagnette e ceci

  1. Versare a fontana la farina sulla spianatoia, unire gradualmente l’acqua (io circa 90/95 ml), e lavorare energicamente fino a formare una palla compatta liscia, se occorre unire ancora acqua o farina per la lavorazione.
  2. Tirare a mano (o con la macchinetta della pasta) la pasta sottile circa 1/2 mm a seconda dei gusti, fino a formare una sfoglia unica.
  3. Ora potete tagliare la sfoglia in un rettangolo di 3 cm e tagliare striscioline di 0.5 (più o meno) così da ottenere dei rettangoli sottili oppure più veloce, si può tagliare la sfoglia in tanti rettangoli uguali di circa 7 cm x 3 e sovrapporli tra di loro, prima però ben infarinando le singole sfoglie, e ricavarne tanti rettangolini di 3 cm x 0.5 cm. Se non infarinate bene la pasta si attacca, si consiglia la farina di semola.
  4. Nel frattempo tagliare a pezzettini l’aglio privato dell’anima, e versarlo in una casseruola.
  5. Soffriggere l’aglio senza farlo bruciare, con 3 cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva.
  6. Passare allo schiacciapatate 1/4 dei i ceci così da togliere le bucce, aprire lo schiacciapatate, smuovere il contenuto rimanente, e continuare a schiacciare fino a che non resteranno solo le bucce.
  7. Versare la purea di ceci nella casseruola con l’aglio l’acqua ed il resto dei ceci, insaporire con il rosmarino (se volete anche pezzetti di peperoncino, altrimenti vanno messi in seguito a piacere).
  8. Cuocere per qualche minuto, il tempo di insaporire.
  9. Nel frattempo scaldare poco olio per frittura, e friggere un pugnetto di sagne, fino a che diventano croccanti e scolare bene su carta assorbente.
  10. Mettere a bollire l’acqua fredda, quando bolle salare, e versare le sagnette, e cuocerle. Saranno cotte poco dopo che tornano a galla. 
  11. Scolare e versare nella casseruola con i ceci e mescolare.
  12. Servire con le sagnette fritte e a piacere del peperoncino.

Versione bimby, per la pasta:

  1. Potete anche preparare la pasta con il bimby, versando la farina e l’acqua insieme e regolarsi ad occhio, e utilizzare la funzione spiga per 4 minuti circa. Il primo minuto azionare senza misurino, poi toglierlo e guardare, se occorre unire altra acqua.
  2. La pasta dovrà risultare granulosa non troppo dura. 
  3. Versare su una spianatoia, ed unire le briciole fino ad ottenere una pasta morbida e liscia.

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Zuppetta di alici e triglie

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Zuppetta di alici e triglie per la rubrica L’Abruzzo in tavola una ricetta della marina di Pescara che mi ha tramandato mio padre una variante alla classica più corposa e con più pesce. La ricetta completa prevede anche la coda di rospo lo scorfano.

Zuppetta di alici e triglie Zuppetta di alici e triglie

Zuppetta di alici e triglie

Ogni terza domenica torna la rubrica L’Abruzzo in tavola a grande richiesta di molti fan, sperimenterò nuove ricette della tradizione, e a volte ci saranno delle mie sperimentazioni personali, o ricette di famiglia tramandate da mio padre e le mie zie.

Sono in cerca di food blogger abruzzesi che vogliano partecipare una volta al mese alla rubrica! Se vi fa piacere contattatemi.

Difficoltà: facile

Tempo: circa 15/20 minuti

Gruppo ricette: I secondi

Ingredienti per 2 persone:

  • 4 triglie a testa 
  • 4 alici a testa
  • 8 pomodori pachino
  • 1 spicchio piccolo di aglio
  • prezzemolo fresco a piacere
  • un filo di olio extravergine di oliva
  • sale qb

Preparazione:

  1. Puliamo le alici, togliendo le pinne con la forbice e poi tagliamo sotto la pancia del pesce così da togliere le interiora, laviamo bene il pesce. Facciamo la stessa cosa con le sardine.
  2. In una casseruola capiente o meglio in una pentola di coccio, facciamo rosolare leggermente l’aglio e poi uniamo i pomodori pachino a metà, sfumiamo con 1/2 bicchiere acqua e lasciamo cuocere per una decina di minuti.
  3. Uniamo il pesce in contemporanea e cuociamo per massimo 7/8 minuti se piccoli, se invece grandi massimo 15 minuti. Le alici e le triglie cuociono molto velocemente, specie se sono piccole, controllare spesso altrimenti si sfaldano tutte.
  4. Una volta cotto, servire con una spolverata abbondante di prezzemolo e con del pane fresco o crostini di pane.

Una ricetta di alici al forno? Ecco le alici gratinate.

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Cantucci abruzzesi con Bimby

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Cantucci abruzzesi con Bimby chiamati anche tozzetti o biscotti tagliati sono dei dolci tipici abruzzesi da non confondere con i cantucci toscani.

Cantucci abruzzesi con Bimby

Cantucci abruzzesi con Bimby

Cantucci abruzzesi con Bimby

Difficoltà: facile

Tempo: circa 1 ora circa

Gruppo ricette: I dolci

Ingredienti per 4 filoncini: 

  • 2 uova medie
  • 250 gr di zucchero semolato
  • 500 gr di farina “00”
  • 250 gr di olio di semi
  • 1 bustina di lievito per dolci

per farcire:

  • mandorle tostate

Preparazione dei cantucci abruzzesi con Bimby:

  1. Mettiamo la farfalla, versiamo nel boccale le uova con lo zucchero, chiudiamo con coperchio e misurino ed azioniamo per 2 minuti a velocità 3.
  2. Togliamo la farfalla.
  3. Uniamo l’olio ed azioniamo per 20 secondi velocità 3.
  4. Uniamo la farina ed azioniamo per 2 minuti velocità 3.
  5. Se la farina assorbe troppo uniamo un filo di olio di semi, se assorbe poco ne aggiungiamo altra.
  6. Versiamo l’impasto sopra il tavolo e raduniamo tutto con le mani fino ad ottenere una palla compatta.
  7. Dividiamo l’impasto in 4 pezzi. 
  8. Uniamo al’impasto le mandorle tostate a piacere e formiamo dei filoncini, lavorando leggermente con le mani.
  9. Mettiamo i filoncini sulla leccarda del forno, con una base di carta forno.
  10. Spennellare di acqua e spolverare di zucchero semolato. (questa volta non l’ho messo perché erano per mamma che si è operata da poco e non dovevano essere troppo zuccherati)
  11. Cuociamo in forno caldo a 180° circa per 30 minuti circa.
  12. Una volta cotta tagliarli a pezzettoni.
  13. Si mantengono 2 settimane in una scatola di latta.

Non hai il Bimby? QUI la ricetta senza bimby!

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Trippa alla pescarese

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Trippa alla pescarese ricetta della tradizione di famiglia a base di trippa centopelli, accompagnata da olive nere e peperoncino con parmigiano facoltativo. 

Oggi per la rubrica l’Abruzzo in tavola torniamo con una ricetta della tradizione abruzzese.

Un secondo piatto come si preparava una volta alla marina di Pescara, mio padre la faceva sempre e mamma ne è molto ghiotta. Pensate mi ha detto che aveva lo stesso sapore di come la faceva mio padre. Una vera e grande soddisfazione, e sapete perché? La trippa non la mangio, quindi lei è stata la mia assaggiatrice ufficiale!

Trippa alla pescarese

 

Trippa alla pescarese

Trippa alla pescarese

Difficoltà: facile

Tempo: circa 1 ora

Gruppo ricette: I secondi – la carne – L’Abruzzo in Tavola

Ingredienti per 1 persona:

  • 600 gr di trippa centopelli
  • 100 gr di carota
  • 30 gr di cipolla
  • 20/30 gr di olive nere
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale qb
  • Peperoncino fresco o sott’olio a piacere.
  • Parmigiano facoltativo

Preparazione:

  1. Peliamo le carote con lo spilucchino e tagliamo a cubetti.
  2. Laviamo il sedano e togliamo i fili e tagliarli a pezzetti.
  3. Sminuzziamo la cipolla.
  4. Versiamo le verdure in una casseruola con olio extravergine di oliva e rosoliamo bene. Per evitare che si coloriscano possiamo unire poca acqua durante la cottura.
  5. Uniamo la trippa e rosoliamo. Sfumiamo con poco vino bianco da cucina e facciamo ritirare leggermente.
  6. Uniamo la passata di pomodoro e cuociamo per circa 30/40 minuti a recipiente coperto.
  7. Saliamo verso la fine ed uniamo le olive nere.
  8. Serviamo subito con peperoncino ed una spolverata di parmigiano (facoltativa).

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Spumini abruzzesi

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Spumini abruzzesi ricetta di dolce abruzzese a base di mandorle e meringa, un tripudio di sapori e profumi, per la rubrica l’Abruzzo in tavola.

Spumini abruzzesiNuovo logo per la rubrica:

Spumini abruzzesi

Spumini abruzzesi 

La ricetta l’ho presa da Cinzia del blog dolci da sogno, che ringrazio, sono deliziosi! Qui la ricetta di Cinzia, che ho adattato con l’uso del Bimby. Non fate metà dose altrimenti la meringa è più difficile da gestire.

Gli spumini abruzzesi si mettevano anche nelle calze della befana per i bambini più buoni al posto del carbone.

Questa è l’ultima ricetta dell’anno! Per chi segue la pagina di facebook l’Abruzzo in tavola, la rubrica continuerà esclusivamente nel mio blog In cucina da Eva. Poiché le mie amiche food blogger non riescono più a seguire la rubrica e sono rimasta solo io, la pagina resterà attiva per scoprire il nostro territorio e per divertimento!

Difficoltà: media

Tempo: 1 ora e mezza

Gruppo ricette: I dolci – Rubrica Abruzzo in tavola

Ingredienti:

  • 330 g di mandorle dolci
  • 230 g di zucchero semolato
  • 2 albumi di uova medie
  • 1 spolverata di cannella
  • scorza di 1/2  limone biologico

Preparazione con Bimby:

  1. Versiamo le mandorle nel boccale ed azioniamo per 30 secondi gradualmente fino ad arrivare a velocità 5. Se le mandorle sono ancora a pezzettoni azionare ancora per 15/20 secondi (sotto la foto).
  2. Mettiamo le mandorle da parte in una ciotola.
  3. Uniamo al boccale la scorza di limone ed azioniamo per 10 secondi gradualmente fino ad arrivare a velocità 10.
  4. Versiamo il limone nella ciotola con le mandorle.
  5. Laviamo bene il boccale, lo asciughiamo bene, mettiamo la farfalla ed uniamo 2 albumi.
  6. Uniamo lo zucchero nel boccale, per 10 secondi gradualmente fino ad arrivare a velocità 10.
  7. Con la spatola riuniamo lo zucchero alla base.
  8. Mettiamo la farfalla.
  9. Uniamo gli albumi ed azioniamo per 10 minuti a 37°, velocità 2.
  10. Lasciamo riposare 5 minuti.
  11. Montiamo ancora per 5 minuti a 37°, velocità 2.
  12. Quando la meringa sarà soda ne lasciamo 2/ da parte, ed il resto la uniamo con la spatola alle mandorle, senza smontarle.
  13. Mettiamo un foglio di carta forno su una placca da forno.
  14. Possiamo o fare dei rettangoli grandi alti 2/3 cm, e poi li tagliamo in tanti rettangoli, oppure possiamo fare già le mono dosi di 3 cm x 7 cm (io li ho fatti più bassi).
  15. Decoriamo con la meringa avanzata.
  16. Facciamo asciugare in forno a 90° per 1 ora.Spumini abruzzesi

Non siamo molto pratici con il Bimby, ed abbiamo paura di montare male la meringa? Ecco una variante con uso parziale del bimby.

Ecco la ricetta degli spumini abruzzesi semplificata:

  1. Versiamo le mandorle nel boccale ed azioniamo per 30 secondi gradualmente fino ad arrivare a velocità 5. Se le mandorle sono ancora a pezzettoni azionare ancora per 15/20 secondi (sotto la foto).
  2. Mettiamo le mandorle da parte in una ciotola.
  3. Uniamo al boccale la scorza di limone ed azioniamo per 10 secondi gradualmente fino ad arrivare a velocità 10.
  4. Versiamo il limone nella ciotola con le mandorle.
  5. Montiamo gli albumi in una ciotola con una frusta elettrica fino a che diventa soda e spumosa. Se capovolgiamo il contenitore non deve cadere.
  6. Uniamo gradualmente lo zucchero e continuiamo a montare fino ad ottenere un composto liscio e vellutato.
  7. Mettiamo un foglio di carta forno su una placca da forno.
  8. Possiamo o fare dei rettangoli grandi alti 2/3 cm, e poi li tagliamo in tanti rettangoli, oppure possiamo fare già le mono dosi di 3 cm x 7 cm (io li ho fatti più bassi).
  9. Decoriamo con la meringa avanzata.
  10. Facciamo asciugare in forno a 90° per 1 ora.

Spumini abruzzesi

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Guazzetto di vongole alla marinara

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Guazzetto di vongole alla marinara per la rubrica l’Abruzzo in tavola vi racconto di una ricetta tipica dei marinai. Mio padre da giovane era marinaio, nella zona di Pescara, e quando non avevano molto da mangiare e dovevano preparare un piatto veloce e allo stesso tempo goloso, preparavano questo guazzetto semplicissimo e facile da preparare. Domani alle 12 vi racconterò di come venivano cucinate le vongole per un altro piatto tipico della marina di Pescara, molto simile a questo.Guazzetto di vongole alla marinara

Guazzetto di vongole alla marinara

Guazzetto di vongole alla marinara

Difficoltà: facile

Tempo: circa 15 minuti + il tempo di pulizia (circa 30/40 minuti)

Gruppo ricette: I secondi – I molluschi – L’Abruzzo in tavola

Ingredienti per 3/4 persone:

  • circa 1 kg di vongole con guscio
  • 1 pezzetto di aglio
  • prezzemolo a piacere
  • 1 pezzetto di aglio
  • un filo di olio di oliva extravergine
  • sale qb

Preparazione:

  1. Pulisci bene le vongole.
  2. Mettile a spurgare nell’acqua con un pizzico di sale per almeno 30 minuti
  3. Sciacquale bene fino a togliere tutti i residui di sabbia.
  4. In una casseruola versa un filo di olio extravergine di oliva, pezzetti di aglio e prezzemolo tritato.
  5. Fai imbiondire leggermente, unisci le vongole, regola di sale e chiudi con coperchio.
  6. Saranno pronte una volta aperte.
  7. Servi subito.

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Bocconotto meringato

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Bocconotto meringato per la rubrica l’Abruzzo in tavola, una rivisitazione del classico bocconotto abruzzese. Mi ha ispirato un bocconotto che mi ha portato mio fratello dalla bocconotteria di Lanciano, una vera delizia. Così ho provato a rifarlo, che dire! Delizioso!

Bocconotto meringato

Bocconotto meringato

Ho utilizzato gli stampi per i parrozzini, perché devo ricomprare gli stampi da muffin (che vanno bene comunque). Se i tuoi stampini sono troppo vecchi, meglio olearli e rivestirli di carta forno, altrimenti si attacca tutto. Se invece hai gli stampini da muffin, puoi utilizzare tranquillamente quelli.

Bocconotto meringato

Difficoltà: media

Tempo: circa 1 ora e mezza compresa la cottura

Gruppo ricette: I dolci 

Ingredienti per 4 bocconotti:

  • 80 gr di farina
  • 30 gr di olio extravergine di oliva
  • 1 tuorlo di uova medie
  • scorza grattugiata di limone

Per la meringa:

  • 2 albumi di uova medie
  • un pizzico di sale
  • qualche goccia di limone
  • 60 gr di zucchero 

Per la crema pasticcera al limone

  • 1/2 dose Qui la ricetta. 

Preparazione:

  1. Per prima cosa prepara la crema pasticcera al limone, come da ricetta (vai al link che ho messo sopra, è facilissima!).
  2. Versa sulla spianatoia la farina, al centro metti i tuorli e l’olio di semi, lavora leggermente, unisci lo zucchero.
  3. Inizia a lavorare fino ad ottenere una palla.
  4. Lascia riposare per 30 minuti.
  5. Nel frattempo prepara la meringa: Versa gli albumi in una ciotola.
  6. Inizia a montare fino a che cambia la consistenza. Unisci le gocce di limone e lo zucchero semolato.
  7. Continua a montare fino ad ottenere una meringa solida e lucida. Se capovolgi il contenitore non deve cedere.
  8. Stendi la pasta frolla all’olio, tra due fogli di carta forno, leggermente infarinati.
  9. Forma dei cerchi di 15 cm, e rivesti degli stampini con questi cerchi, fino all’orlo, in caso livella con un coltello se la pasta fuoriesce. Se gli stampi sono grandi come i miei puoi livellarli da dentro.
  10. All’interno versa la crema pasticcera al limone, metti un’amarena al centro.
  11. Riempi di meringa un sac à poche con il beccuccio a stella, e forma dei ciuffi uniformi tenendo premuto la sacca verticalmente senza spostarla. Deve coprire completamente il bocconotto.
  12. Cuoci nell’ultimo ripiano del forno a 170° per circa 25/30 minuti.
  13. Una volta raffreddati, togli i bocconotti dagli stampi e spolvera di zucchero a velo.

Se vuoi una meringa più compatta puoi fare la meringa giapponese, alle mandorle.

Ecco due passaggi importanti per il Bocconotto meringato:

Bocconotto meringato

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Raccolta di fiadoni

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Raccolta di fiadoni ricette di rustici tradizionali abruzzesi, a base di formaggi grattugiati ed uova, raccolti in una pasta al vino. Profumatissimi e golosissimi da provare assolutamente. In più versioni, compresa la versione senza glutine.

Raccolta di fiadoni

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Raccolta di fiadoni

Una raccolta per chi ama i salati soprattutto i formaggi. Se vieni in Abruzzo, devi assolutamente provare questo rustico. I più buoni come sempre sono quelli delle nonne! La tradizione varia in base alla zona. Alcuni li fanno salati alcuni dolci, nell’aquilano usano il prosciutto o la salsiccia nella farcia insieme ai formaggi. Mia madre mette il salame, una vera delizia!

Pasta frolla all’olio

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Pasta frolla all’olio per la rubrica l’Abruzzo in tavola, ricetta senza lattosio. Le ricette dolci e salate originali abruzzesi, prevedono l’uso dell’olio. In alcuni casi rarissimi il burro o meglio lo strutto. Come per esempio per i fiadoni con lo strutto

Pasta frolla all'olio

Pasta frolla all’olio

Oggi per l’Abruzzo in tavola parliamo della base dei dolci abruzzesi, ovvero la frolla all’olio.

Difficoltà: facile

Tempo: circa 40 minuti

Gruppo ricette: I dolci  – Rubrica L’Abruzzo in tavola

Ingredienti per 1 crostata di 26/28 cm:

  • 160 gr di farina
  • 60 gr di olio extravergine di oliva (o più delicata con olio di semi)
  • 65/70 gr di zucchero
  • 2 tuorli di uova medie
  • scorza grattugiata di 1 limone

Preparazione:

  1. Versa la farina sulla spianatoia, al centro metti lo zucchero e il tuorlo d’uovo.
  2. Inizia ad impastare con le dita al centro, fino ad amalgamare completamente.
  3. Man mano aggiungi l’olio a filo e continua ad impastare, fino ad ottenere una pasta liscia e compatta.
  4. Ora puoi utilizzare la pasta per realizzare crostate, biscotti bocconotti meringati (qui la ricetta del bocconotto classico).

Troverai nel blog altri dolci abruzzesi a base di olio di oliva:

Ciambelline al vino , cantucci abruzzesi, ferratelle abruzzesi, ferratelle arrotolate, neole, soffione.

Pasta frolla all'olio

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La svivitella

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La svivitella per la rubrica mensile l’Abruzzo in tavola, parliamo di un dolce della tradizione contadina del chietino. Era definito il dolce della sosta pomeridiana durante la mietitura, intorno alle 16/17, uno spuntino veloce, appunto definito svivitella appunto da svelto.

La svivitella

Questo dolce doveva essere uno spuntino sostanzioso, in modo tale da poter sostenere il peso del lavoro. Inoltre veniva servito agli ospiti come dessert, accompagnato da un bicchierino di limoncello fatto in casa, o da un bicchierino di moscato.

Il poeta Giuseppe Antonio Di Nenno, nativo di Atessa (Ch), lo decanta e descrive nella sua poesia “Si Miete”.

Ecche… ‘nchi conforte v’ fa la massarije.

Biscuotte e vine cotte dispense a manch-e ritte

Lu sale già sta àte;

lu calle ti zuffoche,

lu cant-a pocche- a ppoche

chiù debule si fa.

In questa piccola poesia, si comprendono le condizioni di lavoro, ovvero sole cocente e violento. 

Traduzione:

Ecco, un poco di conforto, che fa la massaia, Biscotti e vino cotto, si servono all’inpiedi. Il sole (sale) è già alto; Il caldo ti soffoca, il canto a poco a poco debole si fa. (Traduzione personale).

La mietitura era una festa che coinvolgeva tutta la comunità, e si raccoglieva il frutto del sudore di interi mesi.

La svivitella

Difficoltà: facile

Tempo: circa 40 minuti (30 di cottura)

Gruppo ricette: I dolci – tradizionali – Rubrica Abruzzo in tavola

Ingredienti per 1 ciambella di 22/24 cm:

  • circa 600 gr di farina (io ne ho usati 400*)
  • 3 uova medie
  • 6 cucchiai abbondanti di zucchero ( li ho pesati 130 gr)
  • Scorza di 1 limone biologico
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina (o 1/2 stecca di vaniglia)
  • 1/2 bicchiere di latte (io senza lattosio)
  • 30 gr di burro per imburrare la teglia (30 gr dalla ricetta originaria per una tortiera di 26/28 cm io ne ho usato meno)

Preparazione:

  1. Monta le uova intere con lo zucchero, fino a che diventano spumose.
  2. Unisci il lievito e la vanillina sciolti nel latte.
  3. Man mano unisci la farina * la dose è indicativa, dipende da quanto assorbono le uova. Io ho utilizzato 400 gr di farina 00 per 3 uova medie.
  4. Mescola con l’aiuto di una spatola dall’alto verso il basso.
  5. Unisci la scorza di limone, e mescola ancora.
  6. Il composto deve risultare cremoso, tendente al denso.
  7. Cuoci a forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
  8. Una volta raffreddato, spolvera di zucchero a velo e servi.

Puoi spolverare il dolce di zucchero semolato, prima della cottura, così da formare una crosticina croccante. Di solito questa era la tecnica più utilizzata, mentre se servito come dessert per gli ospiti, si spolverava di zucchero a velo.

*Come tutti i dolci della tradizione, la farina si va più o meno ad occhio. Si diceva: ” Quant’ne assorb”, ovvero quanto ne assorbe.

Tratto dall’omonimo libro:”Abruzzo in tavola”.

Ecco alcuni passaggi per la preparazione de la svivitella:

La svivitella

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Cill pijn ricetta abruzzese

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Cill pijn ricetta abruzzese ricetta di dolcetti ripieni di marmellata di Ortona. Deliziosa frolla ripiena di marmellata di uva e mandorle tostate.

Cill pijn ricetta abruzzese
  • Difficoltà:
    Media
  • Preparazione:
    30 minuti
  • Cottura:
    15/20 minuti
  • Porzioni:
    dipende dalla dimensione
  • Costo:
    Medio

Ingredienti

  • Farina 400 g
  • Zucchero 2 cucchiai
  • Vino bianco o vermut 1 bicchiere
  • Olio extravergine d’oliva (o di semi) 1/2 bicchiere
  • Baccello di vaniglia 1/2
  • mosto o marmellata di uva (in Abruzzo la chiamiamo marmellata o scrucchiata ) 250 g
  • Buccia di arancia
  • Mandorle tostate 150 circa g
  • Cannella in polvere 1 pizzico

Preparazione

  1. Dolci della tradizione abruzzese, direttamente dalle mani d’oro della nonna di mia cognata Giulia di Ortona! Si chiamano così perché ricordano un uccellino accovacciato, soprattutto la versione chiusa, (sotto link alla ricetta). In italiano vengono chiamati celli pieni, appunto tradotti dal dialetto,

    1. 1. In una ciotola versare a pioggia la farina il vino l’olio, lavorando bene fino a formare una palla liscia e compatta.
    2. 2. Lasciare riposare per almeno 30 minuti.
    3. 3. Nel frattempo tosta le mandorle tritate ed unisci al mosto d’uva o in mancanza alla marmellata di uva ed il cioccolato a pezzetti con la cannella.
    4. 4. Stendi la pasta fino ad uno spessore di 2 mm circa.
    5. 5. Ricava dei dischi di circa 7 cm per lato e riempili con un cucchiaino di ripieno, chiudi formando un raviolo.
    6. 6. Chiudi il raviolo leggermente a come in foto. Qui trovi la ricetta per i Cill pijn chiusi che si fanno in altre zone, ad esempio mia zia li fa chiusi e spolverati di zucchero semolato.
    7. 7. Cuoci in forno caldo a 200° se forno elettrico non ventilato oppure a 180° a forno ventilato per circa 15/20 minuti. Devono risultare leggermente dorati.
  2. Cill pijn ricetta abruzzese
  3. Torna alla Home per vedere le ultime ricette.

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Dolci della tradizione abruzzese, direttamente dalle mani d'oro della nonna di mia cognata Giulia di Ortona! Si chiamano cos\u00ec perch\u00e9 ricordano un uccellino accovacciato, soprattutto la versione chiusa, (sotto link alla ricetta). In italiano vengono chiamati celli pieni, appunto tradotti dal dialetto,<\/span><\/p>\n

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  1. 1. In una ciotola versare a pioggia la farina il vino l'olio, lavorando bene fino a formare una palla liscia e compatta.<\/span><\/li>\n
  2. 2. Lasciare riposare per almeno 30 minuti.<\/span><\/li>\n
  3. 3. Nel frattempo tosta le mandorle tritate ed unisci al mosto d'uva o in mancanza alla marmellata di uva<\/a>\u00a0ed il cioccolato a pezzetti con la cannella.<\/span><\/li>\n
  4. 4. Stendi la pasta fino ad uno spessore di 2 mm circa.<\/span><\/li>\n
  5. 5. Ricava dei dischi di circa 7 cm per lato e riempili con un cucchiaino di ripieno, chiudi formando un raviolo.<\/span><\/li>\n
  6. 6. Chiudi il raviolo leggermente a come in foto. Qui trovi la ricetta per i Cill pijn<\/a>\u00a0chiusi che si fanno in altre zone, ad esempio mia zia li fa chiusi e spolverati di zucchero semolato.<\/span><\/li>\n
  7. 7. Cuoci in forno caldo a 200\u00b0 se forno elettrico non ventilato oppure a 180\u00b0 a forno ventilato per circa 15\/20 minuti. Devono risultare leggermente dorati.<\/span><\/li>\n<\/ol>\n","","

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    Vuoi trovare altre ricette interessanti o con ingredienti specifici? Vai nel men\u00f9 a tendina e cerca la voce che ti interessa, o cerca con la lente d\u2019ingrandimento. Troverai tante ricette dagli antipasti al dolce, per intolleranti al lattosio e al glutine oltre a tanti utili consigli! Che aspetti? Cerca la tua ricetta. E se provi una mia ricetta inviamela la metter\u00f2 tra le ricette dei fan nella mia fan page!<\/span><\/p><\/blockquote>\n"],"prepTime":"PT1800S","cookTime":"PT900S","totalTime":"P0Y0M0DT0H45M0S"}

Cuori e campane glassati

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Cuori e campane glassati ricetta di Pasqua abruzzese, che si realizzano per gli amici e i fidanzati e si donano il giorno di Pasqua.

Si avvicina la Pasqua e nella mia regione, in Abruzzo, si realizzano le pupe ed i cavalli che si donano ai bambini della famiglia, o i cuori e le campane. Questa ricetta mi è stata donata da una mia amica, li prepara così sua nonna. Non li conoscevo, a casa mia si preparavano solo le pupe ed i cavalli. La prima volta li ho visti alla palestra Carducci a Chieti, dove la proprietaria Roberta ogni anno li prepara e li regala agli iscritti per Pasqua, e vi assicuro sono bellissimi! Ha una fantasia assurda, e suo marito l’aiuta a decorarli.

Con queste dosi puoi preparare 1 cuore di circa 20/25 cm ed una campana più o meno della stessa dimensione, per farne di più basta raddoppiare le dosi. Si possono fare più piccoli, così da farne uscire di più. Per la glassa ti lascio la dose intera per la ghiaccia puo leggere qui la ricetta.

Cuori-e-campane-glassati
  • Difficoltà:
    Media
  • Preparazione:
    15 di lavorazione + riposo 30 minuti
  • Cottura:
    20/25 minuti
  • Porzioni:
    1 cuore 1 campana
  • Costo:
    Medio

Ingredienti

Per la base:

  • Farina 250 g
  • Uova medie 2
  • Zucchero semolato 80 g
  • Olio extravergine d’oliva (Circa 70 ml) 1/2 bicchiere
  • Scorza di mezzo limone (Biologico)
  • Lievito per dolci 2 cucchiaini

Per decorare:

  • Albume 1
  • Zucchero a velo 125 g
  • Gocce di limone 2
  • Ghiaccia bianca già pronta (La ricetta nell’articolo) 50/100 g
  • Codette colorate a piacere
  • Zuccherini argentati

Preparazione

    1. Versa la farina al centro con lo zucchero, ed il lievito setacciato, fai un buco ed unisci le uova (ci sta chi usa 1 uovo ed 1 albume). Inizia a lavorare con le mani, unendo poca farina, fino a formare una pastella morbida e liscia, unisci la scorza di limone grattugiato.
    2. Man mano aggiungi a filo l’olio e lavora sempre portando al centro la farina, e man mano amalgamando il tutto fino a formare una palla compatta e liscia.
    3. Fai riposare per circa 30 minuti.
    4. Dividi l’impasto in due, ad una delle due togli un pezzo. Forma due triangoli più o meno uguali. Man mano dai la forma di un cuore ad uno, allungando la punta e definendo la parte superiore. Mentre per la campana aggiungi un pezzo inferiore per formare il batacchio* della campana e uno superiore che forma una sorta di “C” attaccata alla campana stessa che andrà ad imitare il sostegno. Livella bene con le dita.
    5. Una volta ottenute le forme, cuoci in forno preriscaldato a 170° per 20/25 minuti in forno statico. Se hai solo il ventilato controlla la cottura, potrebbero servire meno minuti, basta che inserisci la griglia per poggiare i dolci a metà altezza del forno, così si evita che si bruciano sopra.
    6. Fai raffreddare del tutto, nel frattempo prepara la glassa mescolando l’albume freschissimo, con due gocce di limone, e lo zucchero a velo. Personalmente ho preparato lo zucchero a velo nel Bimby, versando 125 g di zucchero nel boccale. Ho azionato per 10 secondi fino ad arrivare a velocità 10. Ho lasciato scendere le polveri che si creano, e poi aggiunto l’albume e le due gocce di limone. Ho azionato con la farfalla, per 2 minuti a velocità 4. Se non hai il Bimby puoi farlo con il frullino elettrico, fino a che si mescola bene. (La dose della ghiaccia è per 4 pezzi, se ne fai di meno come me, puoi decorarci altri biscotti o dolci, si conserva in frigo per 4 giorni, in frigorifero).
    7. Quando i dolci sono freddi, versare la glassa sopra, poi con la ghiaccia (Clicca >qui per la ricetta completa) decora a tuo piacere. Decora subito con le codette colorate, altrimenti non aderiscono.
    8. Fai solidificare per almeno 8 ore. Si conservano per circa 4/5 giorni

    * Il batacchio è la parte interna che fa suonare la campana, ovvero una sorta di cilindro agganciato all’interno che fa suonare le pareti della campana. Quando l’ho sentito nominare per la prima volta da ragazzina, ho riso tantissimo! Perché in dialetto è una forma quasi di presa in giro verso persone un poco tonte.

    Ti è piaciuta la ricetta dei cuori e campane glassati della rubrica L’Abruzzo in tavola? E si ogni tanto torna, in base alle feste per ora! A breve tante novità! E come diceva papà Tu Si Magnat?

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Cancellate con yogurt e stelline di cioccolato

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Cancellate con yogurt e stelline di cioccolato una ricetta per una colazione dolce in stile abruzzese con un tocco di golosità.

Come sai sono abruzzese e spesso preparo i dolci della tradizione, e le cancellate sono uno dei miei dolci preferiti. Semplici simili ai waffle, eppure così diversi. In base alla zona cambia nome, in alcune parti si chiamano nevole o neole, pizzelle. Poi ci sono le ferratelle che sono più sottili e croccanti.

Oggi ti lascio una versione pensata da me, super golosa, che ho provato ieri per mia madre.

Cancellate con yogurt e stelline di cioccolato
  • Difficoltà:Bassa
  • Preparazione:Circa 5 minuti
  • Cottura:Circa 10/15 minuti
  • Porzioni:2 persone
  • Costo:Basso

Ingredienti

  • Farina (Abbondanti, circa 30 gr a cucchiaio) 4 cucchiai
  • Uova medie 2
  • Zecchero semolato 4 cucchiai
  • Olio extravergine d’oliva (Più quello per oleare il ferro) 4 cucchiai
  • Limone bio Buccia grattugiata di 1/2 grappolo
  • Yogurt bianco 150/200 g
  • Stelline di cioccolato

Preparazione

  1. Questo è un dolce della tradizione che si misura a cucchiai, se la farina indicata è poca puoi sempre aggiungerne altra. Versane poco per volta perché alcuni tipi di farina assorbono tanto quindi il composto risulterebbe troppo duro.

    • In una ciotola unisci lo zucchero e l’uovo ed inizia a formare una pastella.
    • Aggiungi la scorza di limone grattugiata, mescola e man mano aggiungi la farina e l’olio, ed inizia a lavorare, deve risultare un composto denso che si gira con una paletta di legno.
    • Se il composto è troppo morbido aggiungi altra farina man mano.
    • Olea il ferro per le cancellate (lo trovi su amazon tranquillamente, se non lo trovi chiedimelo), e mettilo sul fuoco a fiamma media, e fallo scaldare per 1 minuto circa. Se il ferro è molto spesso ed antico fallo scaldare 1 minuto per lato.
    • Abbassa la fiamma e versa un cucchiaio abbondante di composto, chiudi bene, e gira il ferro dopo 30 secondi circa. Di solito in un  minuto a fiamma bassa sono cotte, sempre se il ferro non è troppo caldo. In passato si diceva che dovevano cuocere il tempo di fare un’Ave Maria.
    • Una volta intiepidite, inzia a spalmare lo yogurt bianco e se ti piace un velo di confettura di lamponi che dona freschezza.
    • Sovrapponi le cancellate e l’ultima abbonda con lo yogurt.
    • Decora con le stelline di cioccolato e servi subito.

    Per la foto ho realizzato un’unica porzione, puoi farne due oppure dividerlo per due, per bambini anche in 4.

    Per fare le cancellate con yogurt e stelline di cioccolato, ovviamente ti servono le stelline, se non le trovi, compra 2 confezioni di Yogurt Muller con stelle di cioccolato.

    Altrimenti puoi comprarle online oppure nei centri commerciali più forniti, così puoi usare qualsiasi tipo di yogurt, tipo quello greco o senza lattosio, di soia o con frutta.

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Note

Questo articolo non ha fine pubblicitario, l’azienda nominata ha puro scopo di indicare un prodotto utile per riprodurre il piatto.

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